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La stanza delle Pastocchie

Narrazione di un’ora a Castelluccio tra Natura e Tradizione

Angela vi dà il “Benvenuto a Castelluccio di Norcia” con una sua creazione originale, un raccondo di circa 60 minuti che si svolge e parla di un piccolo gioiello incastonato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini: il nostro borgo situato a oltre 1.400 metri di altitudine. In questa narrazione della durata di un’ora vi guiderà alla scoperta di un luogo dove la natura, la storia e le tradizioni si intrecciano in un equilibrio perfetto.

Iniziamo il nostro giro proprio dal borgo, arroccato su una collina che domina l’altopiano di Castelluccio. Guardandoci attorno, lo sguardo si perde nei vasti piani: il Pian Grande, il Pian Piccolo e il Pian Perduto. Durante la fioritura, tra fine maggio e inizio luglio, questi spazi si trasformano in un’esplosione di colori: papaveri rossi, fiordalisi blu, margherite, lenticchie in fiore… un mosaico naturale che attira visitatori da tutto il mondo.

Camminando verso i campi, notiamo la protagonista di queste terre: la lenticchia di Castelluccio IGP, coltivata secondo metodi antichi e raccolta a mano. Ma non è solo lenticchia: la biodiversità vegetale qui è incredibile. Tra le erbe spontanee troviamo genziane, orchidee selvatiche, ginepri e piante officinali usate un tempo dai pastori per curare i malanni.

castelluccio miniatura

Se restiamo in silenzio, possiamo udire il verso dell’allodola, del gheppio o magari avvistare una poiana. Nei pascoli vivono anche cinghiali, caprioli, volpi e – più in alto – il lupo appenninico. I pastori raccontano ancora delle notti d’inverno, quando il silenzio si rompeva solo con i campanacci delle pecore e il vento che soffiava tra le rocce.

Castelluccio è terra di pastori e agricoltori. Un tempo si viveva seguendo il ritmo delle stagioni: la transumanza portava le greggi fino alle campagne romane o umbre in inverno, per poi tornare a primavera. Le case in pietra, le piccole stalle, i racconti davanti al camino sono ancora vivi nella memoria degli anziani. E non dimentichiamo la cucina: zuppe di lenticchie, pane cotto a legna, formaggi e ricotta fresca. Sapori semplici e autentici.

Il sisma del 2016 ha profondamente segnato Castelluccio. Molti edifici sono stati distrutti, ma la gente non ha mai abbandonato l’altopiano. Con forza e determinazione, i castellucciani hanno iniziato una nuova pagina, e oggi il paese sta rinascendo, accogliendo i visitatori con lo stesso spirito di sempre: genuino, fiero, ospitale.

Mentre il nostro giro si conclude, vi invito a guardare ancora una volta questo paesaggio mozzafiato. Castelluccio non è solo un luogo da visitare: è un’esperienza da vivere. Venite a camminare, respirare, assaporare, ascoltare. Venite a scoprire un angolo d’Italia dove il tempo si è fermato, ma il cuore batte forte.


Informazioni utili

L’attività “La pastocchia” si ripete tutti i giorni da giugno a settembre in due momenti della giornata e ha una durata di circa un’ora.

Orari:

  • Mattina: dalle 10:30 alle 11:30
  • Pomeriggio: dalle 15:00 alle 16:00

Negli altri mesi (da ottobre a maggio) lo spettacolo è disponibile solo su prenotazione e solo sabato e domenica.

Prenota al numero di telefono è 3242630291 oppure via mail all’indirizzo: info@castellucciodreamexperience.com

Costo: 5,00 euro a persona
Per i gruppi sono previste tariffe speciali


Contattaci per richiedere una camera o per prenotare un tavolo al ristorante

Le camere disponibili presso Villa Tardioli si trovano nel centro del piccolo paese di Castelluccio di Norcia e il ristorante Cioccora e Misterino, situato al piano terra, accetta prenotazioni anticipate sia per piccoli tavoli, sia per grandi gruppi.

Per informazioni lastminute ti consigliamo sempre di contattarci telefonicamente ad uno dei seguenti numeri:

074366518632089609043661880700